Kyocera
finecam s3x
Scheda
Secure Digital (SD) o Multimedia (MMC)
Prezzo
rilevato: circa 600 euro
La
miniaturizzazione a tutti i costi non ha sacrificato la qualità
e la precisione dei comandi. Il prezzo ci è parso conveniente: non
elevato in assoluto e del tutto proporzionato alla qualità.
La macchina è fornita
con una SD da 16M, un obiettivo f=7.3-21.9 con zoom ottico 3X, che esce
quando si pone la macchina in modalità scatto. A riposo viene coperto
automaticamente da un diaframma che lo protegge da urti e graffi. Questa
macchina viene fornita con il relativo caricabatterie e una batteria ricaricabile
a ioni di litio da 900mA, quindi con una potenza e durata eccellente. E’
possibile alimentare la macchina anche con un alimentatore a corrente continua
collegato alla solita corrente di casa.
Il tasto di accensione è
posto sulla superficie superiore, luogo particolarmente infelice perché
troppo vicino al pulsante di scatto, anche se quest’ultimo sporge maggiormente
e la confusione tra i due pulsanti dovrebbe essere relativamente bassa.
Un altro punto discutibile è rappresentato dai pulsanti di regolazione
dello zoom, troppo piccoli e sfuggenti. Ma la loro disposizione consente
di regolare lo zoom e scattare senza staccare le dita dalla camera, e andare
a cercare i tasti giusti. Se i tasti fossero più grandi questa sarebbe
una soluzione eccellente. Le regolazioni si fanno come al solito su dei
menu richiamabili con un apposito tasto sul display a colori, e in cui
si naviga grazie ad un set di tasti direzionali con un tasto centrale di
conferma. La soluzione scelta da Kyocera è più accurata rispetto
a quella delle concorrenti, consiste in tasti singoli con un feed-bak migliore.
Anche i menu sono studiati bene, ed è ad esempio abbastanza facile
accedere alla funzione di cancellazione dei fotogrammi. Da segnalare la
possibilità di visualizzare i vari scatti memorizzati contemporaneamente,
in un unica schermata. Operazione utile per selezionare gli scatti da tenere
e quelli da cancellare per far posto a nuovi scatti. Non dobbiamo dimenticare
che siamo davanti a delle 3M pixel e che le immagini cominciano ad essere
piuttosto “pesanti” da memorizzare. Quindi la possibilità di cancellare
facilmente le foto, e di scegliere quali tenere e quali no, può
essere determinante: mentre si naviga alla ricerca del cestino si perde
tempo prezioso che potrebbe essere impiegato per nuovi scatti…
Anche qui come nel caso
di molte concorrenti vi è la possibilità di effettuare una
grande quantità di regolazioni: ad esempio, è possibile scattare
a colori, in bianco e nero e color seppia (come nelle vecchie foto) è
possibile regolare l’esposizione (f:2.8 – f:9.6) la sensibilità
(standard, 2X,4X…) l’esposizione forzata (da 2 fino ad 8 secondi), l’area
di misurazione dell’autofocus ed altro ancora. Il neo più vistoso
dei menu consiste probabilmente nella mancanza delle lingua italiana, neo
del resto secondario perché orai queste regolazioni funzionano a
sigle e nomi tecnici convenzionali. Il flash è nascosto dietro uno
sportellino che si apre sulla faccia superiore e si chiude automaticamente
allo spegnersi della macchina. Il prezzo oscilla nella parte bassa rispetto
alla media delle concorrenti, e questo è un punto a favore di questo
prodotto, tenuto conto della miniaturizzazione spinta e dalla qualità
dei risultati.
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PRO E CONTRO
I punti a favore sono:
1-batterie ricaricabili
ottime e potenti, e caricabatterie in dotazione.
2-la possibilità
di alimentare la macchina (udite udite) anche con la corrente di casa senza
accessori da acquistare a parte.
3-Si può usare la
macchina anche quando ha le batterie scariche e mentre la si ricarica
4-E’ la macchina più
piccola e tascabile della rassegna
5-la precisione della realizzazione
è molto buona
Difficile a questo punto
trovare dei puti a sfavore, ma tuttavia, volendoli andare a cercare:
1-disposizione non sempre
felice dei comandi
2-sportellino del flash
che resta aperto anche quando non lo si usa (si può impigliare in
cinghiette o altro).
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