Canon Power shoot s30

Prezzo rilevato: circa 720 Euro
sensore da 3MPixel
zoom 3X

L’ingombro è tutto sommato un punto a sfavore ormai la maggior parte della macchine è più piccola.  Ma questo ingombro relativo è compensato dal fatto che la sua forma allungata la rende comunque ragionevolmente tascabile. Misura circa 4 cm di profondità e circa 11 di larghezza. L’obiettivo è un buon 7.1-21.3mm – 1:2.8 – 4.9. Lo zoom è il solito 3X. L’obiettivo è di piccole dimensioni, ed ha un’apertura notevole.
Ricordiamo per inciso che questo può essere utile per riprendere ad esempio delle feste in una stanza angusta o una vasta porzione di panorama quando non si può indietreggiare più di tanto. Ma naturalmente questo lo si paga quando al contrario serve zoomare: i 3X utilizzati da questa macchina e dalle concorrenti non è che siano poi molti.
La batteria in dotazione è da 570 mA, e del tipo a ioni di litio, non potentissima ma di qualità indiscutibile. L’egonomia generale è più che sufficiente. Sarebbe molto migliore se la macchina non fosse corredata da troppi tasti e tastini sparsi un po’ dappertutto e se il tasto blasculante a quattro posizioni fosse studiato meglio. Ma ciò non ostante ci sentiamo di premiare l’usabilità di questa macchina rispetto alle concorrenti, perché se questi molti tasti confondono un po’ il principiante, dopo un po’ (quando si è presa la necessaria familiarità) consentono un controllo delle varie funzioni enormemente facilitato, perché sono sempre a portata di mano  e non necessitano di districarsi in mezzo ai vari menu.

I menu e le possibilità di regolazione ci fanno rendere conto di essere davanti ad una macchina di qualità: si può accedere con relativa facilità alle regolazioni principali (es. dimensioni e compressione delle immagini…) ma sono presenti regolazioni curiose, forse superflue ma divertenti: lo scatto di una foto o la pressione dei tasti può essere accompagnato ad esempio da un beep personalizzato, con un suono tecnologico o una specie di cinguettio… Da segnalare anche la possibilità di ottenere immagini in bianco e  nero, seppia, di verificare la taratura del bianco e di operare varie scelte sulla messa a fuoco (es. si possono scegliere tre punti di autofocus, ovvero si può preimpostare su quale punto far misurare la messa a fuoco caso per caso, immagine per immagine.) 
L’accensione e lo spegnimento avvengono operando sullo sportello che chiude l’obiettivo, che così è ben protetto dagli urti e strisciamenti. La regolazione dello zoom è effettuata con tasti molto piccoli ma ben reperibili. Meno reperibile senza guardare è il pulsante dello scatto, che può essere operato solo quando si è staccato l’indice dal comando dello zoom. E questo non è bene. 
 
 
Le soluzioni migliori di questa macchina sono:

1-le molte regolazioni che si possono effettuare per ottimizzare l’immagine
2-la costruzione generale
3-l’apertura dell’obiettivo

Le cose meno riuscite sono:

1-alcune soluzioni ergonomiche (es. il selettore tra modo scatto e visionamento delle immagini, che è stranamente complesso ma non più comodo del classico selettore a 2 posizioni, il tasto blasculante di selezione direzionale…)
2-il prezzo è superiore a quello di molte concorrenti con 3X di zoom e 3M pixel di risoluzione.


bak