Gli oligoelementi


DI COSA SI TRATTA?

Sono chiamati "oligoelementi" (dal greco "olos"=poco) delle sostanze che servono all'organismo in dosi piccolissime. Spesso la necessità di queste sostanze viene misurata in microgrammi anzichè con i soliti milligrammi (che a loro volta sarebbero millesimi di grammo).
Molti di questi oligoelementi sono del tutto indispensabili all'organismo, che non può proprio farne a meno. Ma in molti casi una corretta alimentazione copre le necessità. Vi sono alcuni oligoelementi che paiono tuttavia avere delle dosi critiche, sopratutto in particolari stati come la gravidanza o l'allattamento. E' il caso dello zinco. Vi sono anche degli oligoelementi molto "chiacchierati" per il loro rapporto con malattie specifiche, come il diabete di tipo I in cui pare ci possano essere problemi con il cromo. Spesso il ruolo degli oligoelementi non è del tutto chiaro, ed è discusso attivamente. In certi casi non vi è neppure accordo sulla quantità necessaria al corpo umano.
In ogni caso, quando si compone una dieta molto rigida (es. 1200-1400 KCal), occorre tenere ben d'occhio questi oligoelementi, oltre a tutto il resto (minerali, proteine, gludìcidi, grassi poliinsatuti, vitamione, eccetera...) perchè potrebbero raggiungere delle dosi molto critiche.
Se si usano delle diete già fatte, e fatte bene, chi ha composto la dieta si è naturalmente già preoccupato sia degli oligoelementi che delle vitamine, eccetera. Questo aspetto della dieta è uno dei motivi per cui spesso si consiglia di usare una dieta preparata da persone serie, e uno dei motivi per cui non si consiglia di "saltare" alcuni degli alimenti suggeriti. Saltare un pasto può significare il risparmio di qualche caloria, e non porta gravi danni: ma se la trasgressione anche per risparmiare calorie diviene un'abitudine, si potrebbe perfino andare incontro a delle carenze.
Vediamo quali sono gli oligoelementi più importanti e comunque quelli che servono con certezza.

cromo
dose giornaliera necessaria: 20 microgrammi
apporto da una dieta equilibrata: 100 microgrammi

Vi è un grande dibattito sull’importanza del cromo, ed in particolare per quel che riguarda il suo ruolo nel diabete. Pare che questo metallo giochi un ruolo nella regolazione degli zuccheri, e che quindi potrebbe essere importante per il metabolismo dei glucidi ma (considerato il fatto che l’energia del corpo viene tratta dai glucidi) anche per tutto il metabolismo nel suo insieme. Pare che si possano creare delle carenze di cromo nel diabete insulino-dipendente, e in altri stati in cui il bisogno di vitamine/oligoelementi si fa maggiore (come la gravidanza). Pare anche che i soggetti sottoposti a diete eccessivamente severe e/o scarse di proteine possano andare incontro a carenze di cromo.

cobalto
apporto di una dieta equilibrata: 00.5-1mg

Il cobalto serve certamente alla sintesi di una vitamina molto importante, e ampiamente descritta in queste pagine: la vitamina B12. In genere non si osservano carenze di cobalto, anzi a volte si osservano degli eccessi, dovuti a ingestione di grandi quantità di alimenti in cui il cobalto viene usato come additivo. E’ il caso ad esempio di alcuni grandi consumatori di birra, che manifestano cardiopatie. La birra viene stabilizzata anche con cobalto. Tra gli alimenti ricchi di cobalto in modo naturale sono da segnalare le lenticchie.

rame
dose giornaliera necessaria: 30-40 microgrammi
apporto di una dieta equilibrata: 2-5 milligrammi

Svolge un ruolo importantissimo nella sintesi dell’emoglobina, che sarebbe il composto che nel sangue serve a trasportare l’ossigeno. Una mancanza di emoglobina porta ad anemia. La dose di rame introdotta dell’organismo dalla dieta copre tuttavia le necessità dell’organismo: in effetti il rame si trova in modo più o meno rilevante in quasi tutti gli alimenti, ed in particolare in molti cereali (interi!) nel cacao, fegato e crostacei.

fluoro
dose giornaliera necessaria: fino a 3 anni: 0.5 mg sopra: 1mg

Il fluoro è molto noto perchè pare aumentare la resistenza dei denti alla carie. Tutti avranno sentito parlare dei “dentifrici anticarie al fluoro” eccetera. Spesso l’apporto di fluoro necessario è coperto dall’acqua potabile. Vi sono delle zone in cui l’acqua è tanto povera di fluoro che si somministrano agli abitanti dei supplementi di fluoro in pastiglie, o si ricorre in certi casi perfino all’aggiunta di fluoro nell’acqedotto. Vi sono anche dei tipi di sala da cucina a cui è stato aggiunto fluoro. Se cercate alimenti ricchi di fluoro in modo naturale potete invece rivolgervi ai pesci o a certe verdure come spinaci e cavoli. Non al latte materno, che è molto povero di fluoro.

Iodio
dose giornaliera necessaria: 100-300 microgrammi

Lo iodio è indispensabile per la sintesi degli ormoni della tiroide. Vi sono delle zone (sopratutto in montagna) dove vi era una tale scarsità di iodio che la tiroide si ingrssava a tal punto da formare il “gozzo”. La mancanza di iodio portava anche al “cretinismo endemico”. Oggi vi è del sale da cucina con aggiunta una certa quantità di iodio. Se coltivati in terreni normali (con presenza di iodio) molti alimenti vegetali contengono una dose di iodio sufficiente. Oltre che nei vegetali, lo iodio si trova nei pesci e nei frutti di mare.

manganese
dose giornaliera necessaria: 2-3 mg

E’ indispensabile per il funzionamento di alcuni enzimi (tra cui la “fosfatasi alcalina”. Pare che una dieta varia ed equilibrata comporti comunque la copertura necessaria. Gli alimenti più ricchi di manganese sono i frutti oleosi (noci, nocciole, mandorle, eccetera).

zolfo

E’ necessario per la sintesi di varie proteine ed enzimi. Serve tra l’altro per la produzione di insulina (vedi le pagine sul diabete) e quindi indirettamente per la regolazione degli zuccheri. Pare che una dieta equilibrata comporti sempre la copertura della quantità di zolfo richesta dall’organismo.

zinco
dose giornaliera necessaria: bambini e adolescenti: 25 mg - donne in gravidanza e in allattamento: fino a 150 mg - adulti: dose considerevolmente più basse.

1-E’ probabilmente indispensabile per la sintesi delle proteine e di alcuni enzimi (es. l’anidrasi carbonica). 2-E’ probabile un suo ruolo nella regolazione del metabolismo degli zuccheri. 3-E’ probabilmente coinvolto anche nei meccanismi immunitari. Pare favorire la produzione dei linfociti T, che giocano un ruolo importante nella difesa dell’organismo contro infezioni ecc.
I linfocitiT venuti alla ribalta anche agli occhi del pubblico dopo aver scoperto il loro ruolo nell’AIDS, in quanto al loro discesa viene correlata col progredire dell’infezione. Una dieta equilibrata apporta 8-10 mg di zinco al giorno, dose sufficiente per un organismonormale, ma che può non esserlo durante il periodo dello sviluppo (bambini e adolescenti) e durante periodi particolari come l’allattamento. Lo zinco si trova praticamente in tutti gli alimenti di origine animale (latte, carne, pesci, uova, formaggi, eccetera).

altri oligoelementi

I seguenti oligoelementi potrebbero essere utili in integratori dietetici o altro,
ma non hanno una quantità prestabilita da organismi come l'RDA.
Si fornisce una quantità suggerita del tutto indicativa.

selenio 20 mcg
manganese 7.5 mg
molibdeno 15 mcg
nickel 5 mcg
vanadio 10 mcg
boro 150 mcg


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