PARTE 6: I FONT STORICI (II)
 
 
Ecco tutto ciò che serve per il corsivo italiano rinascimentale e per il gotico. Qui sono riportate infatti tutte le figure: maiuscoli, minuscoli e numeri. 
 
 
 
Vi sono molti calligrafi che hanno utilizzato delle versioni più elaborate delle maiuscole gotiche.
Questo sotto è un esempio disegnato nella prima metà del '600. Ma non è che un esempio, vi sono realizzazioni con maiuscole molto più fastose e complicate.
 
Ricordo però che gli antichi scritti solenni (es. messali) avevano delle iniziali molto particolari, e affiancavano allo scritto illustrazioni di diverso livello, di diversi autori, di diversa natura e di diversa importanza.

Infatti queste illustrazioni oggi possono essere fatte da un solo calligrafo, ma nel epriodo d'oro dei grandi libri medioevali  vi erano delle divisioni, delle specializzazioni: vi era chi scriveva il testo, altre persone aggiungevano le parti in rosso (rubricatori) altri ancora illustravano con tecniche policrome (alluminatori, illuminatori, o illustratori).  

In particolare, venivano disegnati dei tralci e dei pampini d'uva, sia perchè molto decorativi (essendo la vite un rampicante, la si poteva far girare attorno al testo) sia perchè legata al significato eucaristico (l'uva dà il vino usato per la Messa).  
Vi erano insomma pagine illustrate con giri di vite, al punto che sembravano delle piccole vigne.  
Ancor oggi il disegno su una pagina si chiama vignetta (=piccola vigna) e chi disegna viene chiamato vignettista.  
Quanti di voi immaginavano l'origine di queste parole? 
 

E qui termina la parte del corso pubblicata.  
Prossimamente sarenno pubblicate altre dispense. 
 
 
 
la storia dei font  
la grafica tradizionale
e-mail: web@serenoeditore.com 
 
www.serenoeditore.com