Le cose importanti da tener presente quando si sceglie una macchina: i quattro punti cruciali

1 - le dimensioni: Sono disposto a sacrificarmi un po' a portare in giro la macchina o voglio tenerla sempre in tasca? Agite di conseguenza.

2 - L'alimentazione: usa batterie AA o batterie dedicate? In questo secondo caso serve affrontare la spesa (spesso non indifferente, decine e decine di euro) per una seconda batteria, del tutto indispensabile. Anche con le AA serve un set di batterie ricaricabili di ricambio (e relativo caricabatterie) ma costano meno.

3 . Lo zoom: uno zoom molto potente ( 6-12 X) consente cose che le altre non vi permettono. Però aumenta le dimensionid ella macchina, è costoso e esige la presenza dello stabilizzatore (controllate la presenza)

4 - La scheda Non dubitare: quando comprate una macchina dovete comprare in più anche una scheda di memoria più capace di quella in dotazione (256-1G). Quelal originaria tenetela come riserva se dovesse riempirsi quella più capace.

Quindi all'atto dell'acquisto provvedete anche alla batteria e scheda supplementari.

In queste pagine vi sono considerazioni e test sulle macchine fotografiche digitali. 
Vi sono anche immagini digitali "così come uscite" dalle macchine fotografiche 
in prova, senza elaborazioni, ridimensionamenti o altro. In questo modo potete 
scaricare queste immagini originali, visualizzarle a tutto schermo, elaborarle sul 
vostro computer e stamparle sulle stampanti che a vete a portata di mano.
E' così possibile:
1-valutare la qualità che potete ottenere dalle immagini digitali
2-confrontare accuratamente i risultati delle diverse macchine digitali 
In un sito gemello vi sono alcune gallerie realizzate con la Mavica provata qui. 
Sono immagini utilizabili liberamente.

 

UNO SGUARDO 
AL MERCATO

Ormai vi sono centinaia di modelli che si affollano sul mercato. Ed è impossibile fermare per un attimo la situazione, perché di mese in mese, quasi di settimana in settimana, escono nuovi modelli. 
Per tentare di classificare le macchine sul mercato, vi propongo quattro fasce di prodotti: 

1-le macchine compatte 
2-la classe media 
(sensori da 4 a 10Mpixel)
3-le macchine di alto livello (macchine con funzioni speciali, con obiettivi intercambiabili, ecc)

4-le macchine professionali 

Tralasciando l'ultima fascia, costituita da prodotti dai costi sbalorditivi e da caratteristiche la cui analisi ci porterebbe troppo lontano, vediamo di dare un'occhiata ai prototipi delle tre fasce destinate al consumatore normale. 
Esamineremo in dettaglio quali punti o quali caratteristiche dovete guardare quando su un catalogo vi propongono una macchina, e volete valutare se siete davanti ad un sopravvissuto della generazione precedente (cosa non rara nel mondo in rapida evoluzione dell'elettronica!), ad un macchina economica dal prezzo di una di classe media o viceversa. 

IL NUMERO DI PIXEL. Un aspetto cruciale è senza dubbio il numero di pixel. Potremmo addirittura classificare le macchine nelle varie categorie a seconda di questo parametro. Non solo perché è un parametro essenziale, ma perché si "trascina dietro" una serie di alte funzioni.

Più pixel ci sono, più l'immagine può essere stampata in grandi dimensioni. Nient'altro che questo. (vedi l'apposito articolo)

Per le comuni stampe 10 x 15 o simili qualunque sensore va bene.
Per stampare la copertina di una rivista basta un sensore di 3-4 Mpixel. Se dobbiamo stampare manifesti o foto ad alta risoluzione in grande formato è meglio salire, ma sono casi eccezzionali e maneggiare files di grandi dimensioni è sempre scomodo: ne deriva che oggi come oggi la risoluzione di una macchina è un problema relativamente secondario.

La corsa smodada ai milioni di pixel non ci deve accecare: inutile insomma cercare una macchina da 10 Mpixel di pixel che abbia un autofocus scadente (lento o impreciso, e capita!)

1-In primo luogo, qui come altrove si è assistita ad una discesa ripidissima nei prezzi. Il che vuol dire che vi sono modelli vecchiotti di fascia bassa che sono a listino con cifre superiori rispetto a modelli nuovi e migliori, offerti ad un prezzo tanto aggressivo da essere inferiore a quello dei modelli più anziani e scadenti. Quindi, preferite i modelli nuovissimi, salvo che siano in una vera e propria svendita rovinosa… 

2-In secondo luogo, vi sono macchine che (anche se hanno un numero di pixel limitato) offrono comunque delle soluzioni di altro genere molto più comode: di piccole dimensioni, leggere, con batterie ricaricabili di lunga durata...ecc.

Sia chiaro comunque che il numero di pixel è un dato importante ma che non è tutto. 

1 - Non è tutto per quel che riguarda l'immagine, perché la qualità di una immagine non è data solo dalla sua risoluzione.
Sembra una banalità, ma è un concetto difficilissimo da far digerire ai principianti (e anche a molti esperti maldestri). Una buona immagine ha una buona purezza di colore, è priva di disturbi, è nitida e priva di sfocature, eccetera. 

Esaminare qui quali siano le caratteristiche dell'immagine digitalizzata, e anche solo dire cosa si intende per "pixel", ci porterebbe troppo lontano. Se avete un collegamento in Internet, potete trovarvi degli appositi articoli a suo tempo pubblicati su alcune riviste specializzate. In particolare vi suggerisco degli articoli messi in linea proprio per questo argomento: http://www.sereneoditore.com/multimedia

Possiamo dunque saltare a piè pari il discorso preliminare sulle caratteristiche tecniche dell'immagine digitalizzata (es. profondità di colore, numero di bit, eccetera) e dire semplicemente che oggi come oggi tutte le macchine possono riversare su PC delle immagini e trovarvele alla fine in formato Jpg. A volte questo formato viene ottenuto con passaggi più o meno complessi, a volte viene registrato direttamente su disco. In ogni caso, la compatibilità con i comuni programmi di gestione delle immagini (Photoshop, Picture Publisher, ecc) è del tutto garantita. 

2-Il numero di pixel non ci garantisce neppure che la qualità costruttiva generale della macchina sia buona: non ci garantisce ad esempio che la macchina sia abbastanza robusta da durare nel tempo, che abbia la possibilità di collegarsi al computer in modo semplice ed immediato.. Da non dimenticare che un punto critico è senza dubbio la capacità della memoria, e la possibilità di espanderla o sostituirla con apposite "card." E da non dimenticare di dare un'occhiata alle caratteristiche della batteria. Inutile avere RAM bastevole per 1400 immagini se la batteria da forfait dopo 60 foto, e dovete tornare in casa a ricaricarla per sedici ore. Occorre qui ricordare che vi sono macchine che vengono fornite con una buona batteria ricaricabile, altre che vengono fornite con una batteria mediocre, e altre ancora vi vengono date con quattro misere batterie usa e getta. Anche questo accessorio comporta una differenza di prezzo che va considerata quando si calcola qual è la macchina più conveniente…. 


Oggi le buone batterie ricaricabili possono avere dei valori tra 750 e 1000 mA. Vi sono delle batterie ricaricabili che possono sostituire le "usa e getta" in formato AA. In altre parole, se capitate con un amacchina che contiene solo le usa e getta, potete sempre comprare delle AA ricaricabili e il relativo caricabatterie. Una spesa notevole, che deve essere messa in conto quando confrontate i prezzi tra i vari modelli. Toglietevi dalla testa di usare batterie usa e getta, anche sulle macchine che ve le consigliano: hanno un'autonomia troppo bassa!

Meglio le macchine con le AA o con le batterie proprie?

Il vantaggio delle batterie AA è che si trovano facilmente, sono uno standard affermato, se avete dei problemi potete sempre entrare in un negozio o supermercato e comprarne di nuove. Costano poco, sono diffuse ovunque e vanno bene per qualunque appaerecchio (es. potreste usarle sia per la macchina fotografica che per altri impieghi.

Lo svantaggio è che ingombrano di più e hanno una velocità di scarica maggiore di molte batterie dedicate di nuova generazione, che a parità di ingombro consentono quindi di fare più scatti.

Molte macchine di alto livello hanno batterie ricaricabili proprie, e la scelta non esiste. Tuttavia il vantaggio delle ricaricabili "dedicate" sta nella compattezza ed efficienza. A dire la verità forse sono piu' gli svantaggic he i vantaggi:

-costano enormemente di più: potete trovare una coppia di AA ricaricabili a dieci-quindici euro, mentre la ricaricabile dedicata può costare attorno ai 100 euro!

-sono spesso difficili da trovare: diverse aziende che importano macchien fotografiche distribuiscono male e malvolentieri gli accessori.

Invece una batteria di riserve è sempre e comunque indispensabile: state sicuri che quando state per scattare la foto della vostra vita la batterie dà forfait.

 

Questo discorso fa parte di un consiglio generale.. Dovete prestare una grande attenzione alla dotazione di accessori. Dimenticatevi le situazioni di altri apparecchi (videoregistratori o walkman) in cui gli accessori contano poco o nulla. Qui (RAM fornita, cavi, sopratutto batterie ed alimentatore) possono cambiarvi la vita.

Infine, ritengo che non siano troppo critici i programmi di fotoritocco e gestione delle immagini forniti assieme alla quasi totalità delle macchine. Chi farà un uso semiprofessionale delle foto preferirà di certo programmi difficili da imparare ma che danno una grande soddisfazione (come il famoso Adobe Photoshop). Gli altri utenti possono trovare eccellenti programmi in forma di shareware (come Paint Shop Pro) o addirittura freeware. Ma non ostante questo, se con la macchina viene fornito un buon programma di gestione delle immagini è sempre meglio di quando ne viene fornito uno uno scadente. 

Concludo ricordando che le macchine più diffuse (quelle che registrano le immagini in una scheda) si collegano di norma a un connettore che va al computer, e più precisamente ad una USB . Il computer deve avere una porta libera. Su Windows Xp non dovrebbe servire l'installazione di un apposito programma.

E' importante infien notare che alcune caratteristiche divengono piu' o meno importanti al variare di altre. Ad esempio, lo stabilizzatore puo' essere irrilevante su una machian senza zoom, diviene indispensabile con una macchina con uno zoom 12X
 
 
 
line-red.jpg (923 byte)
COSA GUARDARE 

PER VALUTARE 

UNA MACCHINA?

Abbiamo cercato di riassumere in questa tabella non tanto i punti che rendono un modello costoso o migliore, ma quelli a cui occorre prestare più attenzione. Ad esempio, quando scegliete dedicate un po' di tempo a valutare la  RAM, preoccupatevi di comprendere insomma se è espandibile, quante foto tiene, quanto costano le espansioni... Potete invece risparmiare tempo su altre funzioni (LCD, ecc) perchè non possiedono una differenza così vasta o significativa ai fini pratici.
 
N. feature IMPORTANZA
1 RAM  line-red.jpg (923 byte)line-red.jpg (923 byte)line-red.jpg (923 byte)line-red.jpg (923 byte)line-red.jpg (923 byte)
2 n. di pixel line-red.jpg (923 byte)line-red.jpg (923 byte)line-red.jpg (923 byte)line-red.jpg (923 byte)line-red.jpg (923 byte)
3 zoom  line-red.jpg (923 byte)line-red.jpg (923 byte)line-red.jpg (923 byte)line-red.jpg (923 byte)
4 alimentazione line-red.jpg (923 byte)line-red.jpg (923 byte)line-red.jpg (923 byte)line-red.jpg (923 byte)
5 autofocus line-red.jpg (923 byte)line-red.jpg (923 byte)line-red.jpg (923 byte)
6 flash line-red.jpg (923 byte)
7 obiettivo line-red.jpg (923 byte)
8 LCD line-red.jpg (923 byte)line-red.jpg (923 byte)
9 programmi line-red.jpg (923 byte)
In conclusione, valutate con attenzione sopratutto il numero di pixel, la quantità e intercambiabilità della RAM, la presenza dello zoom e dell'autofocus, e la dotazione di accessori. 
.

alcune funzioni speciali
uscita video

serve per collegare la macchina ad un televisore. In Italia si usa il PAL, e quindi (per essere utile) serve che l'uscita sia in questo standard. Ci può essere anche lo standard NTSC (lo standard americano e giapponese). L'uscita video può essere utile per dare una guardatina all'immagine quando non vi è a portata di mano un PC...
importanza:
 

jpg o JPEG e RAW

jpg è  uno standard di immagini che consente una buona gamma di colori pur comprimendo molto le dimensioni del file da registrare (o da trasportare). E' largamente usato in Internet, e le immagini che escono dalle fotocamere con questo standard possono essere inviate direttamente in Internet. E' tuttavia molto facile convertire altri formati da e in JPEG. Alcune macchine possono registrare anche in TIF o in RAW (standard nativo) ma sono sfizi di scarso interesse, perchè anche una jpg con una compressione ragionevole (non esagerata!)  fornisce buoni risultati. 
importanza:

autoscatto

In poche parole, è un dispositivo che consente di far avvenire lo scatto dopo un certo periodo da quando lo si aziona. L'operatore può così azionare lo scatto, porsi davanti alla macchina ed attendere il click... che avviene ad esempio, dopo 10 secondi. 
importanza:

macro

E' una posizione particolare dell'obiettivo, che permette di mettere a fuoco soggetti molto vicini (ad esempio, ad un centimetro o due). Molto usato per riprese naturalistiche e/o scientifiche, può essere usato per catturare immagini utili per effetti speciali, sfondi, ecc. 
importanza:

programmi di esposizione 

In alcune macchine vi è la possibilità di regolare il diaframma. Un diaframma aperto permette di avere una luminosità maggiore (e quindi un tempo di posa inferiore, prezioso per quando si riprendono soggetti in rapido movimento come gare sportive, ecc. ) Ma rende critica la messa a fuoco, perché diminuisce la profondità di campo. Al contrario, un diaframma chiuso facilita la messa a fuoco dei soggetti (=aumenta la profondità di campo, e quindi "tiene a fuoco" contemporaneamente piano più o meno distanti...) ma riduce la luminosità. Caso per caso si può scegliere la regolazione migliore. 
Più che questa regolazione, oggi si ha la possibilità di scegliere dei "programmi" di esposizione complessivi e più raffinati. 
importanza:

RAM opzionale (RAM espandibile)

Uno dei punti più critici delle macchine che tengono le immagini in RAM è senza dubbio il numero massimo delle pose che possono essere immagazzinate prima di doverle scaricare sul computer. Il numero delle pose memorizzabili cade vertiginosamente se si vogliono conservare immagini con una qualità buona. Una eccellente possibilità consiste nel disporre di schede RAM opzionali, che possono "espandere" questa capacità. 
importanza:
 

legenda


indispensabile

utilissimo

utile

utile per qualcuno

se c'è c'è, se non c'è...
 

 


 
 

 

DIECI PUNTI MAGICI

1 - obiettivo

Le caratteristiche generali dell'obiettivo sono un punto da esaminare con cura quando si compra una macchina fotografica tradizionale, mentre rappresentano un problema meno importante per le videocamere e macchine fotografiche digitali. L'obiettivo ha una sua luminosità, una focale, una qualità generale e delle soluzioni che evitano distorsioni visive. Le macchine fotografiche (anche elettroniche) più "importanti" di classe professionale, offrono addirittura la possibilità di cambiare obiettivo. Nel caso delle macchine consumer di cui parliamo, gli obiettivi certamente contano; ma sono più livellati, più standardizzati nella qualità. Possono avere una focale calcolata in modo che l'aspetto dell'inquadratura corrisponda a quello delle solite macchine con pellicole da 24x36. Nella totalità dei casi vi sono regolazioni e controlli computerizzati per l'esposizione. 

Questo secondo aspetto è più importate, perchè si hanno spesso dei problemi: ad esempio, inquadrando un soggetto contro un muro bianco questo appare troppo scuro. Perchè? La macchina ha letto tutto il fotogramma,  ed ha fato una media tra il muro e la persona, non potendo sapere che questa a noi interessa più dei calcinacci. Ecco che nelle buone macchine moderne si può regolare l'esposizione in modo che la misurazione sia concentrata in un punto (sul soggetto centrale) o diffusa a tutto il fotogramma, quando invece tutto è importante in modo uguale (es, in un panorama).

Molte macchine hanno anche dei programmi di esposizione predefiniti, per riprendere ad esempio soggetti in movimento, con sarsa luce, ecc.  Queste regolazioni paiono irrilevanti per i principianti, ma dopo aver preso un po di pratica possono risultare importanti.
Quindi, tenete d'occhio funzioni come l'autofocus multi-segmento, i programmi di esposizione, .
 

2 - zoom

E' una funzione molto, molto importante. Essa consente di "stringere" solo sul soggetto che interessa, conferendo alla foto il giusto taglio e dandogli il significato che vogliamo. Si potrebbe obiettare che la stessa cosa succede per le macchine fotografiche tradizionali. Questo è vero, ma fino ad un certo punto. Con le macchine tradizionali si può pensare di riprendere il soggetto con larghezza, e poi di rifilare l'immagine "tagliando i bordi" al momento del suo trattamento sul computer. Con le macchine digitali questo comporterebbe un grave sacrificio in termini di risoluzione. In pratica, tagliare via le aree periferiche significherebbe far finta che non vi siano stati quei preziosi pixel pagati a così caro prezzo... 

- Vi sono degli zoom che non sono veri zoom. Sono gli zoom elettronici o "digitali" . Questi non aumentano la risoluzione dell'immagine sul soggetto che si inquadra, portano semplicemente a tutto schermo i pixel centrali. In altre parole, sono degli espedienti che vi permettono di usare dei CCD da 2.000.000 di pixel come se fossero da 1.000.000 o giù  di lì.

La presenza dello zoom digitale è dunque di scarso interesse. Gli zoom e veri e propri sono quelli ottici. Ed infatti sono i più cari, e montati solo sulle macchine migliori... 

- Il valore dello zoom si misura come ingrandimento (X). Uno zoom da 3X è enormemente meglio di niente, uno zoom da 8-12 X è meglio ancora, ma porta in alto il prezzo e l'ingombro della macchina. Si tratta quindi di scegliere il compromesso a seconda dei vostri gusti, aspettative e delle vostre tasche.
Lo standard di mercato per le macchine economiche oggi è il classico 3X, non fa miracoli ma in molti casi è adeguato.

3 - numero di pixel

Questo a lungo è stato considerato uno dei punti cruciali delle fotocamere digitali.

- Basterebbe un sensore on 350-400 mila pixel produce una immagine che corrisponde più o meno ad una VGA. Quindi le risoluzioni impiegate oggi servono per la stampa, per la visualizzazione su schermo televisivo o computer va bene qualunque risoluzione. E? importante notare che la risoluzione è in funzione semplicemente delle DIMENSIONI della stampa: per stampare più grande servono più pixel.

Ma anche usando una stampa ad alta risoluzione (es stampante di qualità fotografica) servono più pixel che per la stampa in tipografia. . Un apposito articolo illustra queste equivalenza. Clicca qui per l'articolo sul nunmero di pixel e dimensioni delle stampe
 

4 - capacità di immagazzinamento.

Ci dice quante foto può contenere la macchina prima di doverle scaricare nel computer. In genere si usa una scheda estraibile, e quindi quando questa è piena la si sostituisce e si ricomincia a registrare immagini su quelal nuova.

E' un punto molto critico per la maggior parte delle macchine, perchè salendo col numero dei pixel la quantità di immagini che sta in una scheda diminuisce.

Per fortuna ci sono schede sempre più capaci, ma naturalmente costano di più. Una seconda card è del tutto indispensabile, perchèq uelle in dotazione sono date per lo più a scopo dimostrativo. Ci sono macchine che danno in dotazione card che contengono due o tre scatti a pian risoluzione!

Purtroppo ci sono sul mercato diversi standard, per lo più incompatibili tra di loro, e le denominazioni di questi standard sono cunfuse e poco chiare. Assicuratevi che la card che andate a comprare sia compatibile con la vostra macchina.

Credo sia inutile sottolineare l'importanza di questo aspetto: immaginate di dover partire per quindici giorni di vacanze in Thailandia, e sapere che avete a disposizione solo trenta scatti… Un vero dramma: ogni volta che vedete qualcosa di interessante avrete il dubbio se scattare o no! Per questo, è bene avere a disposzione una card capiente o (meglio ancora) un portatile su cui scaricare gli scatti effettuati ogni giorno.

5 - messa a fuoco



Vi potete imbattere in macchine a fuoco fisso oppure dotate di autofocus. La prima soluzione è quella più economica, senza troppe pretese. L'autofocus è invece più costoso ed imgombrante, e per giunta consuma corrente. Ma è senza dubbio la soluzione migliore, adottato su tutte le fotocamere moderne degne di tae nome.

Quindi, autofocus senza alcun dubbio, e anche un "buon" autofocus.

Per la verità anche tre o quattro posizioni di messa a fuoco sarebbero sufficienti per avere immagini ragionevolmente nitide. Ma in questo caso il problema non è legato al risultato, ma il tempo e alle manovre necessarie per mettere a fuoco prima di ciascuno scatto. Un fastidio che spinge ineluttabilmente verso l'autofocus. Le macchine migliori dovrebbero avere anche la possibilità di regolare manualmente il fuoco, cosa utile non di frequente ma solo in casi particolari; quando cioè l'automatismo dell' autofocus si lascia ingannare dalle circostanze oppure mette a fuoco un soggetto che non è quello voluto…
Anche l'autofocus oggi è di solito computerizzato in modo spinto, nel senso che può valutare in modo diverso le singole aree del fotogramma e trovare la soluzione migliore. Nelle buone macchine vi è la possibilità di scegliere se l'autofocus deve privilegiare il centro (es, il caso di una persona in un ritratto) o cercare un compromesso lavorando su tutta l'area inquadrata, di fare uan media ponderata dlele varie aree dell'inquadratura, ecc. Insomam l'autofocus deve poter lavorare su diversi segmaneti dell'imamgine. La cosa importante è che questa scelta la possiate fare voi, a seconda di cosa volete mettere a fuoco per ragioni espressive Quindi, dovete poter selezionare che tipo di messa a fuoco volete!

6 - LCD 

Potrebbe essere considerato un accessorio di lusso, ma oggi è usato in modo esteso. Al posto che inquadrare nel solito modo, come si fa sulle macchine fotografiche dotate di pellicola, qui si può osservare l'immagine su un display a cristalli liquidi. Questo comporta almeno due vantaggi.

- In primo luogo, consente di verificare il risultato in modo molto vicino a quello che sarà l'immagine definitiva. Con lo stesso taglio, le stesse ombre, la stessa qualità dei colori…

- Il vantaggio più importante è tuttavia un altro: ovvero, la possibilità di verificare subito dopo lo scatto l'effetto che fa la foto. Quando si è ancora sul luogo, si può rifare…
Questa possibilità mette al riparo dal limite più pesante che hanno le macchine fotografiche tradizionali: la necessità di aspettare lo sviluppo per vedere com'è uscito uno scatto.

Per contro, il display a cristalli liquidi ha tre svantaggi molto pesanti: il primo è che costa. Il secondo svantaggio è che consuma corrente. Le batterie sono uno degli elementi critici. Ma il problema decisivo è il terzo: a volte non si riesce a vedere bene qual che si inquadra. Ad esempio, se siete al sole, lo schermo LCD è troppo poco luminoso.

La vostra macchina dovrebbe avere quindi -oltre allo schermo LCD- anche un mirino ottico, come quello delle comuni macchine fotografiche a pellicola. 

7 - flash

 

Il flash viene fornito d'ufficio sulle varie macchine. Non consente un controllo completo del risultato, ma va bene per i casi disperati, quando serve la foto e non vi è luce sufficiente. Per contro, il flash consuma molto, e anche questa funzione va sul conto delle batterie.
Vi sono macchine che consentono flash più o meno potenti, ma resta una funzione secondaria.
E' interessante verificare se vi è la possibilità di collegare un flash esterno (che però pochissimi sentono al necessità di suare), e di scattare con un "flash di riempimento", ovvero per schiarire un oggetto ripreso in controluce. Cosa che può venire buona.

8 - alimentazione

Vi sono macchine che vanno con le normali pile (usa e getta in formato AA) , altre che hanno batterie ricaricabili, ovvdero con la possibilità di essere collegate ad un adattatore per la corrente alternata.

La classica fonte di alimentazione per le fotocamere digitali è senza dubbio la batteria ricaricabile, così come avviene coi telefonini. Inutile illudersi di usare le usa e getta, che vanno bene giusto in caso di emergenza. Come nel caso dei telefonini, vi sono batterie più o meno buone, recenti ed ecologiche (al litio…). La durata delle batterie dipende da tre cose: dalla loro qualità e capacità, dal consumo di ciascun modello e dall'uso che ne fa l'utilizzatore (il tempo che tiene la macchina in stand-by, dall'uso del display per rivedere le foto, dal flash…) Oggi vi sono eccellenti batterie dalla capacità portentosa, sopra i 1000 mA/h.

Qui accanto (nela colonna a sinistra) si analizzano i pro e i contro delle battarie AA e quelel dedicate per il singolo modello di macchina fotografica. Il succo è che sarebbe preferibile usare le AA, ma non sempre le buone macchine lo consentono.

9 - il collegamento. 

Gran parte delle macchine oggi sul mercato hanno un cavo che va ad una porta USB. Sul computer oggi (con Windows Xp) non dovrebbe essere necessario avere un programma di acquisizione delle immagini, che passano così con buona facilità dalla macchina al disco. In pratica basta collegare il cavo alla macchina e all'USB del computer: appare tra le "risorse del computer" un disco rimuovibile: è la scheda della macchina, che viene vista come un disco in più oltre a quelli installati. Le fotografie possono essere trascinate da una cartella all'altraa e da un disco all'altro come csi fa con tutti glia ltri files. Alcuna case (es. Canon) fanno ottime macchine ma propongono pessimi software, e cercano di complicare la vita degli utenti con programmi deplorevoli. Ma con un po' di pazienza si possono ottenere i dovuti risultati anche da queste.

Vi sono alcune macchine che hanno anche un'uscita video. Per poter vedere gli scatti su un TV. Tenete ben presente di verificare la presenza del cavo per PC: in alcuni csi può essere opzionale, e venduto a caro prezzo!

I cavi di collegamento hanno dei connettori diversi e incompatibli tra di loro. Tuttavia con la macchina fotografica viene dato sempre e comunque un cavo adeguato. Vi sono alcuni cavi che vanno bene anche con macchine di marca diversa (es. i connettori canon sono compatibili con quelli Nikon) Mentre altre aziende si incaponiscono con connettori difficili da reperire sul mercato se lo smarrite o se ne volete più d'uno. . 

10 - lo stabilizzatore

Quando usate lo zoom con un ingrendimensto spinto o scattate in condizioni di luce ridotta è molto facile produrre dei "mossi". Questa eventualità potrebbe rendere inservibili gli zoom più potenti senza il cavalletto, e può divenire un grosso problema in molte circostanze.

Per ovviare a questo inconvenienti le migliori macchine montano uno "stabilizzatore" (per lo più elettronico) dell'immagine. Costoso ma preziosissimo quando avete degli zoom molto spinti.

Gli accessori

1 -  Una buona idea sarebbe quella di disporre (oltre che del cavo in dotazione) anche di un lettore di card che potete sempre lasciare collegato al computer. In questo caso (anzichè collegare la macchina) potete semplicemente estrarre la scheda e inserire questa nel lettore. Per lo meno risparmiate le batterie della macchina intanto che scaricate le foto (operazione che può durare diversi minuti).

Purtroppo questo lettore risente dei diversi standard cinfusionari delle schede. Vi sono lettori "multistandard", ma non è detto che abbiano la possibilità di accettare tutti i tipi di scheda. Quindi, controllate bene all'atto dell'acquisto!

2 - Con le macchine digitali viene di solito fornito uno o più programmi per il fotoritocco, regolazione delle immagini, eccetera. E' un aspetto interessante, ma per diversi utenti sarà poco critico: molti utilizzatori del PC avranno magari preso pratica con il loro programma preferito, e preferiranno andare avanti con quello.... Tenete conto che questi programmi NON vi vegono regalati, valutate bene se incidono sul prezzo della macchina.

Non di rado questi programmi sono relativamente scadenti (ve ne sono gratis che funzionano molto meglio) e quando sono buoni (es. Adobe Photoshop Elements) potrebbero pesare non poco sul costro della macchina. Valutate voi se avete già un buon programma che magari conoscete bene.

3- Per la maggior parte degli utenti evoluti è utile avere un cavalletto. In genere vanno bene anche quelli relativamente eocnomici, che possono essere ricompattati bene, e quindi trasportati con uan certa facilità.

Vi sono anche molti altri accessori (filtri, kit di pulizia, lenti addizionali...ecc) di impiego più complesso e di interesse più limitato per la maggior parte degli utenti.
 

  PROVATE PER VOI LE MACCHINE...

clicca qui per proseguire...
nota sul coyright

Questo articolo è stato parzialmente 
pubblicato sulla rivista Inter.net @systems.it.
Il @ è di SERENO editore. Testi ed immagini 
possono essere liberamente utilizzati, 
ma si prega di avvertire l'autore per e-mail
in caso di citazione o di pubblicazione. 
 -
-
--------------------torna all'home page del sito sulla fotografia--------------------------

-
-
-
-
-