altre due
macchine...
Abbiamo messo a confronto 
altre due macchine, questa volta 
con uguale risoluzione 
(hanno entrambe un sensore 
da circa 1300 pixel.)
La prima macchina è 
figlia di una lunga tradizione 
nella fotografia, l'altra il prodotto 
di un'azienda famosa 
nell'ambito dell'informatica...
 
la prima macchina (Ricoh) è un apparecchio 
molto flessibile, dotato di una forma e di una 
caratteristica curiosa: un doppio corpo. 

a1.gif (868 byte)la concorrente (Epson) punta sulla qualità 
dell'immagine, e su caratteristiche tecniche
interessanti in rapporto al suo prezzo...

- -
 
RICOH 4200
EPSON 750z 
DESCRIZIONE DESCRIZIONE
La macchina ha una forma strana, piuttosto larga e divisa in due corpi: possono ruotare tra di loro, e questo permette ad esempio di tenere il display rivolto verso il fotografo e l'obiettivo (ponendolo ad un'altra angolazione) verso il soggetto. 

Il sensore ha un numero di pixel simile a quello della concorrente: siamo sul milione e 300.000 unità. Si ottengono quindi immagini di circa 1300 x 1000 punti. Qui come altrove è possibile "scalare" la risoluzione per fare stare più immagini nella memoria.

Le batterie fornite sono quelle alcaline. Possono essere sostituite col  tipo ricaricabile. Ma in questo caso occorre aggiungere al prezzo (non basso) di questa macchina anche il costo di queste batterie e (soprattutto) del relativo caricatore... Per lo meno,  in caso di emergenza la macchina può essere sempre pronta senza bisogno di ricaricare le batterie... 

La disposizione dei tasti e dei menu sono privi di difetti sostanziali,  e dopo un po' ci si abitua alla loro disposizione e alle varie procedure, alcune delle quali  per la verità restano un po' macchinose (es. la cancellazione di fotogrammi mal riusciti per liberare RAM dove alloggiare nuove immagini richiede diversi passaggi che portano via tempo). 

La memoria disponibile è di 4 Mega. Non troppo, se si pensa alle dimensioni delle foto prodotte da questo sensore. Per fortuna sono disponibili delle espansioni di memoria fino a 16 M. 
 

Anche qui si ha uno zoom misto (ottico e digitale). Lo zoom digitale su queste macchine sarebbe un po' una barbarie, se non per un uso speciale: ottenere immagini "leggere" anche se più povere di risoluzione. Lo zoom ottico è invece una cosa seria, e aiuta molto a risparmiare risoluzione. In effetti una macchina con questa risoluzione e uno zoom ottico non fa rimpiangere qualche pixel in più, perché tutta l'inquadratura è quella che volgiamo, e nessun pixel dovrà essere "tagliato" ai bordi e buttato via. 
 

La macchina è di due colori (grigio e  grigio metallo),  forme arrotondate e di dimensioni che potremmo definire "medie" rispetto alle concorrenti: circa 76 (h)  x 137 (larghezza)  x 62 mm (p). La memoria di base è piuttosto modesta per le grandi immagini che il sensore va a produrre (4M) ma è una memoria espandibile addirittura fino a 48 M. Il sensore è da 1.300.000 pixel (anche qui, un valore intermedio tra la Fujii e la Sony provate in queste pagine). 

Per prima cosa, occorre segnalare la presenza sia dello zoom manuale (3X) che di quello (meno utile e meno pregiato) di tipo digitale (2X). La caratteristica più curiosa di questa macchina è probabilmente la presenza di  un display a cristalli liquidi che può funzionare a retroilluminazione come gli altri, ma anche in un altro modo, per permettere di vedere le immagini anche alla luce del sole. Chi ha provato questi display sa che quando si riprende all'esterno non è sempre agevole vedere quello che vi è raffigurato. 

Il sensore è di 1280 x 960 pixel, ma Epson monta in questa macchina un sistema di elaborazione dell'immagine, che provvede ad incrementare la risoluzione. Si tratta di un metodo radicalmente diverso da quello impiegato da Sony, che incrementa i contorni. Qui si ha un sistema di interpolazione che dà l'impressione di particolari più ricchi senza l'enfasi prodotta da Sony. 

Sono presenti diversi programmi software (dal famoso Pagemill di Adobe alla suite Picture Works) e alcune funzioni speciali, come al possibilità di stampare direttamente su carta senza passare per il computer (a patto di usare certe stampanti Epson) e le solite funzioni tipiche delle buone macchine di questo genere (flash, autofocus TTL, e la possibilità di visualizzare su un TV PAL le immagini scattate). Si può alimentare a corrente di rete (220V) a batterie "usa e getta" e batterie ricaricabili.

 

UTILIZZO UTILIZZO
L'utilizzo di questa macchina è piuttosto facile e piacevole. Un po' strana la disposizione dello zoom. Oggi (in effetti) va per la maggiore l'uso di attribuire agli stessi tasti diverse funzioni, ma questo non sempre facilita la vita all'utente. 
Come già detto, alcune funzioni sono piuttosto "annidate" nei menu, e tra queste vi sono alcune funzioni elementari (cancellazione, selezione del formato dell'immagine...). Ma in generale è una macchinetta a cui ci siamo affezionati e che lavora con grande... professionalità e ottima flessibilità. Il suo uso in situazioni estreme (controluce, inquadrature da vicino...) ha mostrato di essere più adatta della concorrenza in diverse situazioni "difficili" 
Vi sono funzioni speciali (la possibilità di registrare color seppia ecc.) a cui noi non diamo troppo peso (siamo convinti che sia meglio lavorare sul computer) ma altre funzioni (l'otturatore per soggetti in movimento) a volte può essere utile.

Scaricare le immagini sul computer ci è parso un pochino meno difficile che con altri tipi di software. In effetti qui il software non è molto (un programma di fotoritocco e il programma per impostare le immagini) ma siamo convinti che questo basti e avanzi. O c'è qualche appassionato disposto a spendere un paio di milioni per una foto camera senza aver a portata di mano un buon programma di elaborazione delle immagini? 
Il software di importazione anche in questo caso è un po' complicatino ma ha mostrato di funzionare perfettamente ed è stato impiegato senza che si sia sentito il bisogno di consultare le istruzioni per l'uso. 

Usare questa macchina è stato un vero piacere. Comoda, pratica, sufficientemente compatta e dall'uso relativamente facile.
L'unico dispiacere riguarda il prezzo. Non è di certo la macchina più costosa della sua categoria, e il rapporto qualità/prezzo tutto sommato potrebbe essere buono. Tuttavia -se ci si pensa- con quasi due milioni oggi si può prendere un personal completo, con schermo a colori, scheda audio, CD rom e tutto il resto. Se dobbiamo cercare delle perplessità dal punto di vista del possibile acquirente, queste  non riguardano quindi nè  la qualità delle foto nè la qualità della macchina. Ad un prezzo scontato questa  sarebbe una scelta eccellente....
 

Tra le macchine che abbiamo provato questa è quella che pare aver curato maggiormente la disposizione dei tasti, anche se vi è spazio per qualche miglioramento. Nella faccia superiore è facile individuare il tasto di scatto, staccato rispetto agli altri. Che sono quello per selezionare le dimensioni (e risoluzione) delle immagini, il flash e l'autoscatto. Gli altri comandi sono posti accanto al display, e per la verità non sono proprio comodissimi. 
O per lo meno, non lo è troppo quello dello zoom...  Per il resto inquadrare e scattare è facile e piacevole. E il risultato non ci ha certo deluso!

L'installazione del software non ha presentato difficoltà, e si riproducono anche in questo caso tutti i limiti e i vantaggi del collegamento ad una porta seriale. Qui il problema è mitigato dalla possibilità di stampare direttamente su alcune stampanti Epson, anche se i risultati migliori li abbiamo ottenuti dopo un qualche piccolo ritocco su un buono schermo. A titolo di cronaca, le immagini qui pubblicate sono comunque così come escono dalle varie macchine, senza alcun intervento successivo. In effetti quello che più ci ha convinto di questa macchina è senza dubbio la qualità delle immagini che abbiamo ottenuto: con contorni morbidi e precisi, e dotate di dettagli nitidi e buona qualità generale dei colori.
 
 

 

la cosa migliore di questa macchina: 
la qualità generale dell'immagine
la cosa peggiore: 
il prezzo...
la cosa migliore di questa macchina: 
E' una macchina equilibrata e conveniente. 
la cosa peggiore: 
Difficile da dire: forse è equilibrata ma 
senza punti di eccellenza come le altre 
(es.comodità del dischetto della Sony, i 2300 
pixel della Fujii,la flessibilità della Ricoh, ecc. )
contatto: www.ricoh.it
Ricoh italia - via Ponchielli 3 
Trezzano sul Naviglio (MI)
prezzo suggerito dall'importatore:
circa 1800.000 lire 
contatto: www.epson.it
Epson - viale Casiraghi 427 
Sesto S.Giovanni (Mi)
prezzo suggerito dall'importatore:
lire 
IMMAGINI A CONFRONTO IMMAGINI A CONFRONTO
nota importante: le immagini sono molto grandi, e anche compattate nel formato Jpg occupano molto spazio (tipo 300-500 K). Quindi occorrerà un po' di tempo per caricarle da CD-rom, e una quantità notevole di tempo per riceverle via Internet. Ma preferiamo offrirvi le foto originali, così come sono uscite dalle macchine! 
Potete dunque esaminare e maneggiare le foto così come le abbiamo ottenute nei nostri test, e osservarle con calma nei dettagli, magari tramite il vostro programma preferito.
Clicca qui per le note generali su queste immagini. 
nota per i meno esperti: Per visualizzare le immagini nel formato originale, cliccare su ciascuna immagine  col  pulsante destro del mouse, e poi scegliere "visualizza immagine", "mostra immagine" o simili. Si può tornare alla presente pagina con il solito pulsante "indietro" presente sul browser. 
Clicca qui per le note generali su queste immagini.
Sarà la qualità delle lenti, sarà la qualità generale della realizzazione, ma la qualità di queste immagini ci ha entusiasmato. Se provate a portare questa foto a tutto schermo, potrete apprezzare addirittura "l'aria", l'atmosfera  opaca e un po' annebbiata di un caldo pomeriggio del primo autunno. Notate le piccole increspature che interrompono gli alberi specchiati nell'acqua, e il difficile passaggio tra le foglie scure e il cielo bianco e appannato. Tenete conto del differenziale di luminosità in questo passaggio, ottimo test per valutare il contrasto.
Preghiamo di non giudicare la foto stampata, che viene elaborata pesantemente ( tra l'altro viene trasformata in un altro sistema di colori), ma di collegarsi al sito indicato e verificare la foto originale. Suggeriamo vivamente di aprire questa foto con un buon programma di visualizzazione e poi portarlo a tutto schermo, senza cornici: i dettagli dell'immagine danno il meglio con risoluzioni dello schermo attorno ai 1300 x 1000 punti. Se volete un esempio di visualizzazione adeguata potete cliccare  qui 


Anche questa è una foto molto, ma molto "difficile", perché una macchina di scarsa qualità tenderebbe ad appiattire i toni vicini tra di loro (a "far scomparire" le nuvole e a rendere tutto nero il primo piano). Vi viene proposta questa immagine per mostrare come si leggano bene anche i particolari (quel traliccio in alto) e allo stesso tempo la gamma dei toni sia ben equilibrata. 

Anche questa immagine rende bene l'atmosfera del nostro scatto effettuato nel centro di Milano. Il gioco dei controluce, i dettagli dei turisti alle prese con le anatre e la gradazione dei verdi rende bene la qualità di questa macchina. Al di là dell'effetto indubbio di questa foto a tutto schermo, abbiamo subito qualche sospetto sulla parte più scura della banda. Gli scuri sono belli e uniformi, e forse anche un po' troppo. E comunque anche questo conferisce un effetto di grande impatto qualitativo. 
 

Abbiamo verificato la differenza tra le immagini con la definizione incrementata (così come escono dal sensore hanno una risoluzione di  1280 x 960, ma questa macchina ha un sistema di elaborazione dell'immagine (hy-Pict)  che la eleva: secondo la casa, fino a  farla corrispondere a un 1600 x 1200. L'immagine qui sopra è stata ottenuta selezionando il formato intermedio (1280 x 960) per vedere l'effetto senza il miglioramento promesso. Sia questa foto che quella ottenuta alla massima risoluzione mostrano comunque una buona resa die particolari minuti, e una qualità dei contorni molto elevata: le immagini risultano ben nitide senza essere forzate...
 

   

L'esame del monoscopio mostra che la risoluzione effettiva scende effettivamente fino a  valori che sarebbero considerati adeguati anche per le foto normali, stampate su carta. 

 La risoluzione della Epson sale effettivamente al di sopra di quello che sarebbe permesso dal numero dei pixel del suo sensore. Questo risultato è ottenuto dall'interpolazione dei dati letti sul sensore, prima che venga composta l'immagine in jpg. 
 

 

L'esame della scala di grigi mostra in effetti la tendenza a "affondare" un po' i toni più scuri. Per carità, la gamma tonale viene resa per intero, ma altri modelli distinguono meglio i passaggi più scuri. Che sia proprio questo il segreto  che rende le immagini della Ricoh così profonde? 
La qualità dei colori è molto buona, a conferma finale della grande cura che è stata posta nella qualità della realizzazione. Abbiamo provato a enfatizzare leggermente la illuminazione nella parte sinistra del monoscopio, controllando l'effetto su un esposimetro: l'effetto visivo segue puntualmente questa piccola differenza di luminosità, pur mantenendo la differenza cromatica tra i colori rappresentati. 

La resa dei colori è ineccepibile: anche in questo caso una piccola variazione di luminosità è pienamente apprezzabile, ma resta invariata la crominanza.  I rossi sono particolarmente puri, e la qualità del giallo è praticamente sovrapponibile a quella della concorrente Ricoh. 


 
CONCLUSIONI

Occorre per prima cosa complimentarci con entrambe le Case per i risultati ottenuti da queste immagini. Abbiamo provato (oltre che a pubblicarle su un sito) anche a stamparle con una stampante a getto d'inchiostro (HP, per non far torto alla Ricoh) e con una stampante a sublimazione (Mitsubishi). Il risultato è sorprendentemente buono, ed abbiamo sottoposto le immagini a varie persone, chiedendo un giudizio. Quando le immagini erano state riprese bene, il giudizio è stato lusinghiero per ciascuna macchina. Come dire, che il problema si sposta ora sulla qualità dello scatto, e in poche parole... del fotografo, più che sui limiti tecnici della ripresa elettronica.
Sembra ormai passata un'era da quando sono uscite le prime macchine come queste, che erano curiose ma offrivano una qualità d'immagine (occorre dirlo) proprio scadente.
Se si deve cercare a tutti i costi una differenza tra le immagini della Ricoh e quelle della Epson diremmo che della prima ci piace di più la profondità delle immagini, mentre forse la seconda ci pare renda i contorni morbidi e precisi. Ma ci paiono differenze di un soffio, e che paiono divenire incerte quando si inquadrano soggetti particolari. La discussione ora (più che sulla differenza delle immagini) passa alla differenza delle soluzioni di contorno: funzioni speciali, tipo di carica batterie, e cose del genere.
Queste due macchine (sulla sostanza) offrono entrambe dei risultati lusinghieri, e (come se cio' non bastasse) hanno entrambe alle loro spalle due scelte di base identiche: lo zoom ottico (oltre a quello elettronico) e il sensore di circa 1300 x 950 pixel. Sono pochissime le ditte che producono sensori di questo genere, ed è facile trovare su realizzazioni diverse (e di marche diverse) lo stesso sensore. La differenza è data dalla circuitazione, dalla qualità dell'ottica e (soprattutto) dalle tarature effettuate in fabbrica. 

bak


 
Clicca qui per le note generali sulle immagini