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Abbiamo aggiunto alla rassegna una macchina un po' particolare, che può funzionare sia per produrre fotografie, sia per generare filmati o trasmettere video in diretta.
La macchina in questione nasce circa due anni dopo le altre che abbiamo presentato fin qui, ed ha un prezzo particolarmente competitivo: la si può trovare attorno alle 450.000 lire,

Se considerate che le immagini possono essere conservate sul computer e visualizzate sullo schermo senza dover essere necessariamente stampate, ecco che una macchina come questa diviene competitiva nel prezzo con le solite macchine dotate di pellicola!

 
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AGFA CL 20
CANON A10
DESCRIZIONE
La macchina è molto compatta, tanto compatta da stare perfino in un taschino della camicia. Pesa circa un etto (115 gr). Per facilitare l'impugnatura, il lato dove viene afferrata è più grande,e di plastica nera antiscivolo. Su un lato vi è il vano per una scheda RAM di espansione, sul lato opposto vi è il connettore USB coperto da un coperchietto tondo a vite. 
Il design e l'ergonomia sono insomma esemplari in senso letterale: si vorrebbe che tutti producessero macchine così ergonomiche.

I comandi sono ridotti al minimo: in particolare, prima di scattare basta accendere la macchina e inquadrare il soggetto. Tutto quanto (messa a fuoco e regolazioni) vengono effettuate automaticamente. La selezione manuale che si può impostare è senza dubbio quella relativa alla risoluzione, I livelli sono tre: 1280 x 960, 1024 x 768 e 512 x 384. La risoluzione più elevata a dire la verità viene ottenuta con il sistema di elaborazione dell'immagine  "photo Genie".
Non si tratta di risoluzione pura? Può essere, ma ormai saprete che non siamo dei fan della risoluzione a tutti i costi, anche a costo di produrre delle immagini piene di dettagli ma di qualità generale mediocre.
Non ci stancheremo infatti di ripetere che la risoluzione è uno solo dei parametri che fanno la qualità di una immagine, e da sola non basta di certo.

Si è detto che vi è il vano per l'espansione della RAM: espansione che suggeriamo caldamente. Infatti per offrire la macchina ad un prezzo molto allettante si è risparmiato all'osso sulla RAM: vi è in dotazione un solo Mega, che risulta del tutto insufficiente se pensate che è in grado di immagazzinare solo sei fotogrammi a piena risoluzione. Poi occorre collegare la macchina al computer e svuotare la RAM. 
Oggi sono in commercio delle scheda da 16 Mega a dei prezzi che oscillano tra le 100-150.000 lire, e anche aggiungendo questo costo al prezzo della macchina, si ha un totale che resta del tutto competitivo.
Quindi, senza dubbio va aggiunta una scheda RAM.
Lo standard utilizzato per la memoria supplementare è la "Compact Flash".

Le batteria sono di tipo comune (ovvero, si tratta delle batterie che si comprano anche nei supermercati, 2 di tipo AA, e che una volta usate si devono buttare via). Se qualcuno ritiene di usare intensamente la macchina, può optare per delle batteria ricaricabili che prendono il posto di quelle comuni. Ma effettivamente la durata delle batterie normali è decorosa (a meno che non usiate il flash) e quindi non si sente da subito il bisogno di un alimentatore e batteria ricaricabili.
Inutile aggiungere che anche la scelta operata dal costruttore è dettata dalla necessità di risparmiare a tutti i costi, ed in fondo senza batterie ricaricabili è un apparecchio un po' zoppo. Un alimentatore e delle buone betterie ricaricabili purtroppo non sono nè una cosa  economica nè facili da trovare.
 

Assieme alla macchina viene fornita una quantità enorme di software: dal programma per scaricare le immagini sul computer ai driver twain (*) dal programma di Microsoft per teleconferenza (Netmeeting) a Corel print office, c'è  Arcsoft Videoimpression ed altro ancora. 

(*) i driver twain servono a fornire ai vari applicativi un'interfaccia standard nei confronti di apparecchi che acquisiscono immagini (in particolare, scanner e macchine fotografiche) in modo che queste immagini possano essere importate dentro i programmi indipendenti. Ad esempio, chi dispone di Photoshop p Picture Publisher, può aprire il programma e importare le immagini selezionando il driver twain dalla schermata del programma stesso (file - acquire...)

Il collegamento al computer non presenta difficoltà: si deve disporre naturalmente di un ingresso USB ma questo è presente in ogni computer relativamente recente, ovvero che non sia proprio un oggetto da museo.
Conviene naturalmente lasciare il cavo USB sempre collegato in modo che (quando si arriva con la macchina) in pochi secondi lo si possa collegare al computer. 

Si installa il software fornito su un CD rom in dotazione e  poi (ogni qual volta si collega la macchina al cavo USB) ecco che appare automaticamente la schermata che visualizza el foto presenti nella RAM. Esse possono essere aperte e poi salvate su disco. Da qui possono essere spedite via Internet, visualizzate sullo schermo, stampate attraverso una buona stampante (magari a getto d'inchiostro...)
 

Non è così compatta come la macchina a sinista, ma offre delle funzioni in più. In particolare, dispone di uno zoom ottico, che può essere sommato a uno digitale. 3 x ottico e 3X digitale fanno uno zoom di tutto rispetto, che rende questa macchina enormemente più flessibile di tutte quelle che non ne hanno o ne hanno uno solo digitale.
La macchina è più voluminosa sulla destra di chi la tiene in mano, facilitando così l'impugnatura. (nella foto questa parte è a sinistra) Dentro questo spessore "maggiorato" vi sono le batterie (quattro a stilo di tipo AA) che rappresentano l'unico vero punto di debolezza della macchina. 
L'obiettivo è retrattile: ovvero, quando la accendete in modalità "scatto" esce in modo automatico (come nella foto). Quando non doevet scattare rientra, e rende la amcchina più compatta. Questa è una buona cosa, perchè l'obiettivo resta protetto da polvere e urti. 
 

grazie al cielo viene fornita una scheda RAM di buona capacità (8M) anche se si ha il budget necessario a  comprare una scheda di capianza maggiore, la vita del fotografo migliora sensibilmente: nonc i si deve preoccupare di scaricare continuamente gli scatti su computer.

anche in questo caso vi sono in dotazione quattro batterie usa e getta. E' un limite pesante: l'alimentatore e le batterie di buona qualità costano un sacco di soldi, e quindi falsano il confronto con macchien che stano come questa Canon truccando un po' le carte. Per essere chiari, non si puà confrontare questa macchina con altre che in apparenza costano una cifra analoga (come la 30 Sony) perchè quest'ultima offre in dotazione un alimentatore e una eccellente betteria che vi sonsente una autonomia molto superiore a quella che vi è permessa dalla Canon. 
Per altro, se restate improvvisamente a piedi di batterie con la Sony, siete senza macchian fotografica. Se restate senza batterie con la canon, potete rimediare comprando in un supermercato quattro AA. E per qualche scatto andate avanti...
La cosa più sconcertante è che ci siamo recati in quattro centri che esponevano questa macchina (un punto Trony, l' Euromercato, due punti vendita specializzati) e in nessuno di questi abbiamo trovato un alimentatore e batterie adeguate (escludendo in caso il terribile alimentatore Vivanco con batterie al Nikel-Cadmio che richiede 14 ore di ricarica per pochi scatti fotografici!)

Sul retro della macchina vi è un display a cristalli liquidi di circa 4 cm di diagonale. Oltre a ciò vi è anche un mirino ottico del tipo di quello montato sulle macchine fotografiche tradizionali. La dotazione è quindi ottimale: il display a colori - in condizioni normali- rende realisticamente l'effetto finale, mentre il mirino elettronico supplisce al display quando (a causa del sole od altro) il primo diviene difficilmente utilizzabile.

Sempre sul retro vi sono i vari comandi per l'accensione, la regolazione dello zoom, l'attivazione del display, del flash, del menu, eccetera. Non c'è da gridare al miracolo (i comandi potrebbero essere studiati meglio) ma le cose sono disposte con più cura che in molti altri modelli di fotocamere in giro per l'Italia.

Il software in dotazione (al solito) è abbondante e (al solito) è molto scadente: sarebbe opportuno permettere ai poveri clienti di disporre di un piccolo programma (che non porti via centinaia di Mega su disco ) che consenta di essere subito installato e che possa scaricare in modo chiaro e veloce le imamgini, senza le complicate liturgie di riavviamenti e di ghirigori che rendono lenta e complicata questa operazione.

L'interfaccia con il computer è rappresentata da un cavo USB, come ormai si usa al giorno d'oggi. Si tratta di un collegamento adeguato, e quindi nulal da eccepire. Si ricorda (in alternativa a questo) la possibilità di acquistare un lettore di SmartCard. Ma anche il collegamento al cavo non è poi così male.

UTILIZZO

L'utilizzo di questa macchina è semplicemente elementare.
Da quando la si estrae dalla scatola a quando si fa la prima foto bastano pochi secondi: si inseriscono le batteria, si accende la macchina, si inquadra e si scatta.
L'apertura è di 5,8 mm, e corrisponde a 45 mm delle solite macchine a pellicola. Piuttosto ampia, e questo comporta dei problemi: spesso si inquadrano paracarri o tralicci, pezzi che si vorrebbe eliminare... ma senza lo zoom la cosa è tragica. 

In effetti inquadrando ci si rende conto di qual'è il vero limite di questa macchina, che del resto è fatta per le solite istantanee che le persone comuni sono state abituate a fare con le macchinette a pellicola.
Dopo aver usato per un mesetto questa macchina siamo arrivati alla conclusione che il suo limite non è dato di certo dalla risoluzione o da alteri elementi, ma proprio da questa apertura che ci fa rimpiangere la mancanza dello zoom... presente del resto solo su poche macchine, e molto costose. Anci, vi sono macchine dal costo triplo di questa che non ne hanno uno, o hanno quel tremendo surrogato dello zoom ottico (l'unico valido) chiamato "zoom digitale".

Scaricare le immagini sul computer ci è parso più facile che in altri casi: il programma resta nel suo angolino sulla barra delle applicazioni (per gli utenti Windows, in basso a destra, dalle parti dell'orologio) e basta collegare la macchina perché appaiano sullo schermo le foto scattate a suo tempo. Ottimo e semplice. 
Meno intuitivo il sistema per cancellare le immagini trasferite e liberare così la RAM, rendendola disponibile per altri scatti.

Se si collega la macchina al cavo USB e si avvia un programma di acquisizione della immagini derivate da una web cam, ecco che questa Agfa si comporta come una telecamera a 30 frames a secondo per 320 x 240 pixel. Se si sacrifica la fluidità del movimento (e si passa a 20 frames al secondo) la risoluzione può essere portata a 640 x 480, ovvero a  pieno schermo dello standard VGA puro.
E' cos' possibile collegarsi ad Internet e usare questa macchina per teleconferenze, chat in voce e in video o simili cose.
Naturalmente la qualità delle immagini (o la stessa possibilità di inviarle)  dipende dalla velocità dei singoli collegamenti che avete a casa vostra.

E' anche possibile (con gli appositi programmi) salvare alcune brevi riprese, montarle, fonderle, sonorizzarle, salvarle, visualizzarle in una pagina web, spedirle come attach creando una videolettera. Ma si tratta di funzioni avanzate che richiedono comunque un pochino di pratica.

CONCLUSIONI

Usare questa macchina è molto facile, e viene quindi suggerita anche al pubblico generico che non si interessa troppo di fotografia, e che vuol portarsi a casa semplicemente delle foto dalle vacanze o conservare un album degli avvenimenti in famiglia.
La qualità dell'immagine è molto buona, le funzioni ridotte all'osso.
Si sente la mancanza dello zoom e del piccolo schermo su cui si può controllare come sta uscendo l'immagine.
Ma ambedue questi accessori sono costosi e  avrebbero portato la macchina al di fuori del suo livello attuale.
Che resta molto competitivo, e paragonabile a quello di alcune macchine tradizionali a pellicola.

Se considerate che poi potete conservare le immagini nel computer o visualizzarle sul Tv senza stamparle, ecco che si prospetta un risparmio di soldi considerevole.
 

in preparazione
le cose migliori di questa macchina: 
la qualità  dell'immagine
il prezzo abbordabile, anche se non del tutto 
competitivo per la mancanza  di alcuni elementi importanti
le cose peggiori: 
la mancanza di zoom
la mancanza del mirino elettronico (schermo)
la mancanza di caricabatteria e batteria ricaricabile  in dotazione
le cose migliori di questa macchina: 
la qualità  dell'immagine
E' tutto sommato intuitiva e di uso piacevole
la presenza dello zoom ottico
la presenza di un doppio mirino: ottico ed elettronico

le cose peggiori: 

il software pesante e inefficiente 
la mancanza di caricabatteria e batteria ricaricabile  in dotazione

contatto:www.agfa.it
importatore per l'Italia: 
Agfa Gavaert s.p.a.
via Grosio 10/4 - Milano
IMMAGINI A CONFRONTO
nota importante: le immagini sono molto grandi, e anche 
compattate nel formato Jpg occupano molto spazio 
(tipo 300-500 K, ma potrebero superare il Mega!). 
Quindi occorrerà un po' di tempo per caricarle da 
CD-rom, e una quantità notevole di tempo per riceverle via Internet.
Questo non è un difetto del sito, ma deriva dalla volontà di offrirvi le foto originali, così come sono uscite dalle macchine! 
Potete dunque esaminare e maneggiare le foto 
così come le abbiamo ottenute nei nostri test, e osservarle 
con calma nei dettagli,magari tramite il vostro programma preferito.
Clicca qui per le note generali su queste immagini.

i dettagli dell'immagine sono molto buoni: morbidi, definiti, in una parola "naturali". Come negli altri casi, l'immagine può essere scaricate e poi ingrandita e stampata o elaborata.. 
(cliccare sull'immagine con il pulsante destro e poi selezionare salva...)
L'angolo ampio, la giornata novolosa  e la vasta porzione di cielo chiaro portano l'automatismo a sottoesporre la parte inferiore. Per questo proviamo a ritoccare l'immagine, e a riportarla qui sotto:
 

attenzione: 
l'immagine qui sopra è l'unica foto
del sito che è stata ritoccata.


Non ostante la giornata uggiosa (ottobre 2001) si ha una buona qualità dei colori, e un dettaglio naturale e fine. 
 

 


Anche questa immagine conferma 
il tono marrone-rossastro, che "scalda" 
i colori naturali, che risulterebbero più freddi. 
 

Anche il contrasto è buono: notate il passaggio 
dei rami contro il cielo e il riflesso del cielo in 
basso su cui si stagliano le canne 
(naturalmete occorre osservare il tutto una volta 
che avete espanso questa immagine alle sue 
dimensioni naturali, qui è ridotta a 300 pixel di altezza)

La profondità di colore è di 24 bit, più che sufficiente a rendere una gamma di colori adeguata. Il contrasto è ragionevole, con un piccolo ritocco nei toni questa immagine diverrebbe buona. Ma -come al solito- abbiamo preferito pubblicarla così com'è.
 

L'esame del monoscopio mostra che la risoluzione effettiva è abbastanza buona, adatta a rendere dei dettagli più che sufficienti alle immagini pubblicate su web e discreti per le comuni istantanee. Nella vita reale l'apertura dell'obiettivo non aiuta la risoluzione (i dettagli del soggetto centrale occupano una piccola parte dei pixel del sensore disponibili) ma tutto sommato la visualizzazione su schermo non necessita di grandi risoluzioni. Le cose sono più complesse per quel che riguarda la stampa su carta, argomento a cui è dedicata un'apposito discorso  in questo sito. 

valutazioni in preparazione 
L'esame della scala di grigi mostra un bilanciamento 
dei toni sostanzialmente adeguato. .
La qualità dei colori è buona, anche se risultano più "caldi" di quelli riscontrati sul altre macchine. Ma questo effetto (lungi dal dare l'idea di un difetto) risulta molto gradevole agli occhi di  molti.

 
CONCLUSIONI

L'Agfa CL20 pare studiata per coloro che
vogliono migrare dalle solite istantanee 
al mondo della fotografia digitale.
E' infatti utilizzabile sia per le foto che come web-cam.
Le funzioni tipiche della macchina fotografica 
sono ridotte al minimo: senza mirino elettronico, senza zoom, senza regolazioni di alcun tipo...
ad eccezione di quella che riguarda la risoluzione. E' in fondo quello che capita alle comuni istantanee corredate di pellicola.
Qui la flessibilità viene sacrificata alla qualità 
delle immagini e alla possibilità di essere usata anche per riprese in movimento.
Il suo prezzo è una frazione delle macchine viste fin qui, e questo è un punto a favore indiscutibile...
 

CONCLUSIONI

La Canon ha un sensore da 1,3 Mpixel, valore che ormai pare destinato al livello basso del mercato, incalzato da modelli che offrono definizioni molto superiori. Ma per chi deve utilizzarla per immagini elettroniche (su schermo, in Internet...) o per chi deve stampare immagini di dimensioni ragionevoli, questo valore resta ancora valido. Non ci di dovrebeb insomma preoccupare di questo, ma del fatto che alcune scelte operate in questa macchina sono discutibili, e la concorrenza non dorme. 
Per contro, vi viene proposto volentieri questo modello percheè non ostante tutto ci pare una delle migliori alternative che oggi vi sono sul mercato: è una macchina pratica e relativamente semplice, adatta un po' a tutti gli usi e le circostanze. Con un alimentatore adeguato sarebbe eccellente. 
 


bak

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