Minolta
e 203 - 2Mpixel |
Si
tratta di una buona macchina, priva di difetti fondamentali e con alcune
virtù del tutto lodevoli. Il suo problema principale sta nel prezzo:
è infatti più costosa di altre concorrenti analoghe. L’abbiamo
trovata in negozio ad un prezzo un pochino al di sopra dei 500 euro. |

La
macchina si presenta con un design e una finitura non rivoluzionari ma
straordinariamente accurati, studiati per ridurre al minimo gli ingombri
e migliorare la sua tascabilità. La sua forma, dimensioni e utilizzo
elementare non si discostano per altro dalla media delle sue concorrenti,
in questa e in altre fasce di prezzo simili. La batteria è del tipo
CRV3, una batteria al litio che può essere sostituita anche dalle
comuni AA, sia del tipo usa e getta che del tipo ricaricabili. Se si vogliono
batterie ricaricabili, occorre naturalmente comprarsele a parte, perché
non vengono fornite in dotazione. Quella della dotazione standard è
un po’ il punto dolente delle macchine digitali in questa fascia di prezzo,
e Minolta offre una dotazione particolarmente risicata. La memoria (tra
le altre cose) è di soli 8M, e in presenza di una 2Mpixel, e per
un uso decente della macchina è del tutto indispensabile comprarne
una più capace. Lo standard è quello delle card Smart Media,
utilizzate tra l’altro da Sony.
L’utilizzo di base della
macchina –si diceva- è relativamente elementare. Non così
le regolazioni avanzate, che sono distribuite in modo un po’ complicato
tra i pulsantini e il display a cristalli liquidi in bianco e nero, e la
navigazione tra i menu visualizzabili sul display a colori, in alternativa
alle immagini inquadrate o visualizzate. Questa distribuzione in apparenza
disordinata ha tuttavia una sua logica e un suo senso, che si comprende
dopo averla usata per un po’. Ad esempio, qui è facile eliminare
o regolare il flash, mentre con la Nikon o la Pentax occorre vagare alla
ricerca della voce seppellita chissà dove.
Anche qui (come altrove)
vi è la possibilità di registrare dei brevi filmati, a patto
naturalmente che vi sia una memoria adeguata per immagazzinarli.
Lo zoom ottico è
il classico 3X, una capacità discreta e ormai uno standard di fatto
sulla maggior parte della macchine di questa classe. Si aggiunge un modesto
2X digitale, di minore importanza.
pro
e contro |
Gli aspetti più positivi
tra quelli riscontrati analizzando la macchina sono:
1-la possibilità di
ingrandire le foto visualizzate, per poter controllare accuratamente le
foto appena scattate (mentre si è sul set molte possono essere rifatte)
2-il software di installazione
relativamente leggero e efficiente
Tra le cose meno condivisibili
sono da riscontare:
1-il prezzo.
2-la dotazione della scheda
da 8M, troppo poco capiente
3-la mancanza di batterie
ricaricabili in dotazione.
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PENTAX
OPTIO 230 2Mpixel |
Questa
macchina è stata trovata in negozio attorno ai 400 euro.
Si
tratta dunque di una macchina che (senza transigere sulla qualità)
viene offerta ad un prezzo particolarmente interessante. |
Anche questa macchina offre
una buona finitura e un ingombro ancora accettabile. E anche in questo
caso gli accessori in dotazione sono ridotti al minimo, ma vi è
qualcosa di più rispetto alla concorrente Minolta. In particolare,
vi è in dotazione una scheda di memoria con una capacità
doppia (16 Mega) e il cavetto per il collegamento della macchina al televisore.
In questo modo è possibile visualizzare le immagini sul TV di casa,
mostrarle agli amici o rivederle, senza doverle stampare o avere a portata
di mano un computer.
Il “plus” più caratteristico
di questa macchina è tuttavia un altro. Consiste nella possibilità
di scattare e rivedere delle immagini tridimensionali.
In cosa consiste questa
possibilità che rende unica questa macchina in mezzo alle concorrenti?
Si parte dal principio che la visione 3D è data principalmente dalla
distanza tra gli occhi, ciascuno dei quali “inquadra” la scena da due punti
di vista leggermente diversi. La macchina fotografica esegue qualcosa del
genere: si scatta la prima foto, si sposta leggermente la macchina (seguendo
le indicazioni sul display) e si scatta una seconda immagine più
lateralmente. Una volta che l’immagine è visualizzata (sia su carta
che su schermo) con un apposito visore fornito in dotazione si può
ricreare un curioso effetto tridimensionale.
Lo zoom in dotazione è
il classico 3X, le batterie del tipo CRV3 hanno una buona durata (anche
se è indispensabile l’acquisto di batterie ricaricabili e relativo
caricabatterie) e l’utilizzo generale offre una discreta ergonomia.
Da segnalare il fatto che
l dispaly a colori può essere ruotato (ma solo verso sinistra)
per 180 gradi, un po’ come una porta che si apre e si chiude.
pro
e contro |
Tra le cose che ci sono
piaciute di più sono da segnalare:
1-la grande varietà
delle regolazioni che possono essere compiute sull’immagine (compresa la
saturazione, il contrasto, la compensazione della esposizione…)
2-la presenza della funzione
macro con buone prestazioni. Per gli amanti della fotografia naturalistica
ravvicinata.
3-La scheda da 16M non offre
RAM da sprecare, ma è sempre meglio di una da 8 Mega…
4-Il software in dotazione
è semplice ed efficace (inserisce una unità tipo “disco rimuovibile”
su cui e da cui possono essere copiati i files come su e da le altre unità…)
5-La possibilità di
visualizzare le immagini sul TV
6-La visione 3D può
essere una soluzione più o meno importante, ma senza dubbio è
una cosa che non mancherà di incuriosire chiunque.
Tra le cose meno piacevoli
di questo modello sono da segnalare
1-la mancanza di batterie
ricaricabili in dotazione
2-alcuni aspetti dell’ergonomia
e accesso alle varie funzioni sono migliorabili
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