il dimagramento 

Succede che vi siano persone che (al di fuori dei casi fisiologici del tipo di quello descritto in una pagina precedente) perdano sensibilmente di peso, e risultino troppo magre da un certo punto in poi. Questo dimagramento non di rado è  dovuto a una qualche malattia. 

1 - In una grande percentuale dei casi questa malattia è di ordine nervoso o psicologico. E qui non vi è storia: si tratta di andare ad indagare cosa succede e cosa è successo, e (nel contempo e come scopo di questa ricerca) cercare di riconciliare la persona con un buon rapporto psicologico col cibo, con sé stessa, col mondo o con una parte di esso…

2 - Vi sono poi delle malattie specifiche. Possono essere malattie del fegato (es. è tipica l’epatite virale o la cirrosi che insorge ad esempio negli alcolisti…). Possono essere malattie digestive, o banali malattie che possono rendere difficoltosa la masticazione o deglutizione… Vi sono anche malattie endocrine, come iper- o ipo-tiroidismo, ma sono tutte causa relativamente rare.

In molti casi –si diceva- il dimagramento è di tipo nervoso. Ma prima di affibbiare questa diagnosi (che troppo spesso viene fatta frettolosamente, a causa della sua alta probabilità) occorre escludere le altre cause. 

Come si procede? Direi che è del tutto indispensabile in primo luogo una visita medica. Un medico può valutare con un esame obiettivo se vi è il sospetto di un ipotiroidismo, se vi è la probabilità di una epatite…e prescrivere degli esami di laboratorio adeguati. 
Visto il grande numero di patologie possibili, è del tutto sconveniente iniziare a fare esami a casaccio. Non suggerisco una visita a cuor leggero: davanti ad altre manifestazioni cliniche (es un versamento ascitico) direi subito di sospettare due patologie. Davanti al ventaglio di possibilità tipiche di un dimagramento, andare a casaccio vuol dire magari non azzeccare il problema. 

3 – Occorre considerare anche che alcune malattie generiche portano al dimagramento. Ad esempio, qualunque febbre comporta una sensibile diminuzione di peso, sia a causa dell’alterazione del rapporto tra introduzione/emissione di liquidi, sia a causa del maggior consumo energetico dovuto all’innalzamento della temperatura. Si calcola  che un grado di aumento della temperatura corporea aumenti il consumo energetico di circa il 7%.

4 – Se vi è un errore comune nel non indagare bene nelle possibili cause di dimagramento, un errore ancora più comune che compiono molti medici sta nel fatto che (una volta appurato che il dimagramento è causato da una patologia psicologica o nervosa) si chiude il discorso e si tira un sospiro di sollievo. 
In effetti quando si diagnostica una malattia psichica o nervosa, si è ad un punto di partenza, e non ad un punto di arrivo. 
Da lì in poi occorre insomma studiare quale trattamento e quale strada battere per risolvere il problema. Anziché considerare risolto il problema stesso!
 


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