TAVOLA 9   
La piedinatura della SCART  

Il connettore SCART (chiamato anche Euroconnettore o ex presa "peritelevisione") è composto da 21 piedini. La sua forma trapezioidale impedisce il suo inserimento in modo errato. Vari apparecchi possono avere diverse conformazioni, e molte spine/prese hanno collegati solo pochi contatti. Tenete conto di questo se vedete che qualcosa non funziona: aprite il connettore e controllate che i fili siano collegati a qualcosa! Sembra pazzesco ma è così...  I vari piedini possono trasportare del segnale commutato. Vediamo una impostazione classica di un connettore montato su un TV/monitor dotato di ingresso RGB. 

attenzione: sulla SCART è dedicato  un apposito articolo (clicca qui)

prima tabella SCART 
 
piedino numero descrizione tensione  impedenza 
1 audio uscita R 0.5 V (RMS) 1k. ohm
2 audio ingresso R 0.5 V (RMS) 10k. ohm
3 audio uscita L 0.5 V (RMS) 1k. ohm
4 audio massa = =
5 coll massa ingr B = =
6 audio ingr L  0.5 V (RMS) 10 k. ohm
7 ingr B 0.7 Vpp 75 ohm
8 segnali telecomando 0-2/10-12 V  10 k ohm
9 coll massa ingresso G = =
10 -
11 ingresso G 0.7 V (pp) 75 ohm
12 -
13 disa ingr R 0.7 V (pp) 75 ohm
14 -
15 ingresso R 0.7 V (pp) 75 ohm
16 ingresso fast blanking 0-0.4 V/1-3V 75 ohm
17 coll massa CVBS = =
18 massa fast blanking = =
19 uscita CVBS 1 V (pp) 75 ohm
20 ingresso CVBS 1 V (pp) 75 ohm
21 schermatura (calza) 
legenda (questo sotto non è uno standard ma serve solo a favorire il colpo d'occhio) 
verde masse azzurro ingressi RGB
grigio uscite audio violetto I/O CVBS
rosa ingressi audio rosso telecomando
nero fast blanking gialli vuoto
 

 
TAVOLA 10  
Il calcolo della minima frequenza  
riproducibile in un ambiente d'ascolto 

E' spiegato ampiamente nelel varie pagine di questo sito che le onde sonore con una frequenza bassa ("i bassi") hanno dimensioni maggiori delle onde con frequenza più elevata (gli alti o acuti). Ma quali sono le dimensioni delle onde udibili? 
lunghezza d'onda = lambda = C x T  
Nell'aria a a 20 C (gradi centigradi) saranno: 
 
20 Hz 340 x 1/20 =  17 metri!
50 Hz 340 x 1/50 = 6,8 metri
5 KHz 340 x 1/5.000 = 6,8 cm
2 0KHz 340 x 1/20.000 = 1,7 cm
Per molte persone sono dati sorprendenti: per avare davanti un'onda di un bassoa 50Hz serve aver davanti uno spazio di quasi 7 metri. Un'onda acuta può essere invece meno di due centimetri! 
A dire la verità una mezza onda che va e una mezza che torna dentro un ambiente può ancora essere udita. Quindi i calcoli della minima frequenza che può essere udiyta in un ambiente tiene conto delle dimensioni della semionda. Calcolando che la massima dimensione di un ambiente è la sua diagonale, si può studiare la "frequenza di taglio" di un ambiente, sotto la quale non è possibile sentrire uan certa frequenza... a meno di non abbattere le pareti! 
 

diagonale dell'ambiente frequenza di taglio
8.5 metri 20 Hz
6.8 metri 25 Hz
5.66 metri 30 Hz
4.85 metri 35 Hz
4.25 metri 40 Hz
3.78 metri 45 Hz
3.4 metri 50 Hz
2.83 metri 60 Hz
2.13 metri 80 Hz
1.7 metri 100 Hz
 
 

 
TAVOLA 11  
La frequenza dei diapason 

Andando avanti con gli anni si tende a "forzare" l'intonazione degli strumenti , per far apparire il suono più brillante. Questo comporta una differente tecnica di canto (un eventuale "do di petto" di un tenore settecentesco non era la stesa cosa di uno di oggi) e comunque porta ad una alterazione timbrica e interpretativa.  
Ecco perchè alla conferenza di Londra (1953) si è definito un diapason standard a 440Hz, corrispondente al terzo  "la" della tastiera. Ora la domada è questa: quando si suonano musiche antiche (magari con strumenti originali) a che frequenza occorre accordarli?  

1751 - Il diapason di Handel 423 Hz  
1780 - Il diapason di Mozart 422 Hz  
1859 - diapason francese (decreto ministeriale)  435 Hz  
1953 - Conferenza di Londra: si sceglie il diapason internazionale (1939) a 440 Hz  

I fisici mantengono il la 3 a 426,7 Hz, che da come frequenze dei do le potenze successive di 2.  

TAVOLA 12 
NOMENCLATURA DEGLI ACCORDI 
 
ITALIANO INGLESE TEDESCO
DO C C
DO DIESIS C SHARP Cis
DO BEMOLLE C FLAT Ces
RE D D
RE DIESIS  D SHARP Dis
RE BEMOLLE D FLAT Des
MI E E
MI DIESIS E SHARP Eis
MI BEMOLLE E FLAT Es
FA F F
FA DIESIS F SHARP Fis
FA BEMOLLE F FLAT Fes
SOL G G
SOL DIESIS G SHARP Gis
SOL BEMOLLE G FLAT Ges
LA A A
LA DIESIS A SHARP Ais
LA BEMOLLE A FLAT As
SI B B
SI DIESIS B SHARP Bis
SI BEMOLLE B FLAT B
TONALITA' MAGGIORE MAJOR DUR
TONALITA' MINORE MINOR MOLL
TAVOLA 13  
PIEDINATURA DEI MOUSE SERIALE E PS2 

TAVOLA 14 
LE SERIALI UART 

TAVOLA 15 
work in progress 
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