PARTE SECONDA = LE RADIO CHE NON FACILITANO LA VITA ALL’UTENTE

Per vari motivi, molte radio non trasmettono un flusso registrabile in modo così diretto. Ma in ogni caso è sempre possibile registrare tutto ciò che si ascolta. Esistono infatti dei programmi che possono attingere a cio’ che passa per la vostra scheda audio. L’esempio portato in queste pagine è quello di Audiograbber, programma gratuito. Il programma lo si reperisce nel solito modo (scrivete “audiograbber” in google o andate su
http://www.audiograbber.com-us.net/
Poi installatelo nel solito modo (basta un doppio click sul file scaricato e seguire le istruzioni). Nella pagina
http://www.serenoeditore.com/internet/ripper.htm
si vedono alcune schermate e i settaggi di base di audiograbber.

Per “catturare” l’audio che si sta ascoltando si clicca su FILE (in alto a sinistra) e poi su CAMPIONAMENTO DA INGRESSO nel menu che appare. Basta ore cliccare sulla freccia nera in basso a sinistra (registra) ed ecco che si inizia a salvare la musica sul disco.

Detto così il procedimento non sembra molto dissimile da quello descritto sopra, e giustamente potreste chiedermi perché ho definito questo metodo come meno amichevole del primo. Il motivo è semplice: in questo modo si cattura TUTTO ciò che passa dalla scheda audio, quindi la qualità finale potrebbe essere affetta da un po’ di rumore, ecc., introdotto dal sistema complicato ed inefficiente del mixer audio. Il problema maggiore è però un altro. Se si registra tutto ciò che passa nella scheda, si registrano anche i click de mouse, i rumori e tutta quella marea di suoni di sistema che invadono tutto come zizzania. Senza contare i soliti siti che ritengono una buona cosa infliggervi la loro musica, trattando i visitatori da deficienti non in grado di navigare ascoltando quel che pare a loro. Io ritengo che imporre musica a chi entra in un sito sia una vera e propria cafonaggine. Tra suoni di sistema e suoni indotti, qualità un po’ degradata e altri piccoli o grandi svantaggi, questo sistema deve considerarsi insomma una scelta di ripiego.

Tuttavia è un sistema che permette di registrare in modo universale, e questo basta per tenerlo nella debita considerazione. La soluzione in apparenza è quella di prendersi una pausa, di andare a pranzo mentre si registra o addirittura accendere la registrazione prima di andare a dormire. Ma –con i sistemi operativi e i servizi che girano al giorno d’oggi- c’è poco da stare tranquilli: potreste ad esempio svegliarvi il mattino e scoprire che la vostra preziosa registrazione è andata a pallino perchè il sistema ha “dovuto” scaricare un importante aggiornamento ed ha deciso d’ufficio che era il caso di riavviare il computer, alla faccia vostra e degli scopi per cui l’avete comprato o per i quali lo volete usare.

Conclusione generale: utilizzando uno dei due modi descritti è sempre possibile registrare qualunque tipo di radio, ottenendo uno o più file da copiare sul lettore mp3, da ascoltare sul computer, da masterizzare su disco in forma di magazzino di mp3 o di CD musicale, o per qualunque altro uso vi venga in mente di fare.


Speciale registrazione di musica dalla radio

Internet è zeppa di centinaia e centinaia di radio che trasmettono musica, chiacchiere, qualunque cosa. Se si vuole registrare la musica o qualunque altro programma, questo è sempre possibile. Come si fa?
In diversi modi. Per comodità distinguiamo le stazioni in due gruppi:
1-quelle che cercano di facilitare la vita agli utenti.
2-quelle che cercano di rendergliela difficile. (in questo momento siete nella pagina che descrive questo caso)

Non sempre le seconde fanno questo per pura cattiveria: a volte (è vero) lo fanno per incuria (è probabilmente il caso della RAI, da sempre in retroguardia per quel che riguarda e innovazioni tecnologiche) ma in alcuni casi bisogna dire che lo fanno per cautelarsi davanti alla jungla che deriva dai diritti di riproduzione. In ogni caso, come si diceva, è sempre possibile aggirare la cosa. Ciò che non è possibile aggirare è la qualità delle trasmissioni. Ad esempio, una certa radio trasmette in alta qualità e in stereo (128K) un flusso che può essere suonato (ma non catturato) da winamp. Invece se vi accontentate di un suono monofonico e scadente ecco che potete anche registrarlo. A costo di essere noioso voglio essere chiaro: anche quel suono di elevata qualità a 128K puo’ essere catturato benissimo, ma non lo si fa così facilmente come con quello a bassa qualità (24K).

Qui sopra una versione "personalizzata" di winamp in dimensioni ridotte. Sotto, la stessa se si clicca sul secondo pulsantino in alto a destra. Il programma si trasforma in una specie di "barra" che può essere "appoggiata" alla barra delle applicazioni in basso sullo schermo, e si può così tener d'occhio la musica registrata con un ingombro davvero minimo.