LA FORMA sulla forma dello schermo e le implicazioni psicologiche ad essa correlate vi è un articolo sulla sezione dedicata alla multimedialità..
 In primo luogo, la forma dello schermo è sensibilmente differente rispetto a quella della classica pagina stampata. mentre il lettore della rivista o del foglio dattiloscritto ha sott'occhio una pagina verticale. Lo schermo del computer è disposta in senso orizzontale, e non ha lo stesso rapporto base/altezza della pagina. All'inizio questo aspetto era stato poco preso in considerazione, perché si tendeva a costruire della pagine che scorrevano verso il basso. In altre parole, la pagina web era quasi sempre un lungo lenzuolo che poteva essere fatto scorrere verso il basso, e la pagina finiva quando finiva l'argomento. 
Questa struttura era dovuta al fatto che la pagina web era strettamente imparentata con le pubblicazioni accademiche, in cui vi erano font di grandi dimensioni, grandi interlinee, bibliografie, sommari, riferimenti, eccetera.
Infatti il linguaggio usato per le pagine web (l'html) come si vedrà si porta ancora dietro delle formattazioni strettamente legate a questo uso ("citazione", "autore", eccetera).

Poi il web è uscito da quest'ambito di documentazione accademica, è divenuto un modo per intrattenere l'utente, è passato da una classe di comunicazione ad un'altra, ed oggi ha preso molte delle caratteristiche dell'intrattenimento televisivo (con le sua animazioni e i suoi spot in flash) o comunque delle riviste. 

Ne consegue che la pagina web non tende più ad esser una specie di lenzuolo lungo con del testo, ma il web designer si mette davanti ad uno spazio bianco (lo schermo) e inizia a riempirlo usandolo come il menabò di una rivista. Vi dispone elementi grafici, sommari, fotografie, disegni, tasti, e infine determina lo spazio destinato al testo. E' quello che avviene nel mondo delle riviste su carta, dove il testo viene adattato ad un progetto grafico. Le conseguenze di questo passaggio sono che la grafica risulta molto più accattivante, ma rischia di essere molto meno leggibile, perché si piega la facilità di lettura all'aspetto che il testo assume nella pagina. Insomma il testo diviene spesso un elemento della grafica. In sé la cosa non è negativa, ma occorre comunque salvaguardare la facilità di lettura delle pagine, che devono essere (oltre che belle, altrimenti il lettore non le apprezza) anche utili, altrimenti il lettore le sfiora e non le utilizza...)

LA FORMA
LA RISOLUZIONE
IL TEMPO DI LETTURA
I COLORI
LE DIMENSIONI
LO STILE
L'OBESITA'
.